La Lombardia
La Lombardia è una regione situata nel Nord-Ovest dell'Italia, con capoluogo la città di Milano. La regione è caratterizzata da un paesaggio diversificato, con il 12,28% della regione collinare, il 41% montuoso e il 47% pianeggiante o con poco movimento. Il fiume italiano più lungo, il Po, scorre nella parte meridionale della regione, contribuendo ulteriormente alle diverse caratteristiche geografiche della Lombardia. La Lombardia è la quarta regione più grande d'Italia, dopo Sicilia, Piemonte e Sardegna, e confina con la Svizzera a nord, il Piemonte a ovest, il Veneto a est e l'Emilia-Romagna a sud.
Il suo nome deriva dall'antica parola "Langobardia", che indicava i territori occupati dal VII all'XI secolo. La storia della regione comprende la civiltà camuna, la cultura di Golasecca e l'influenza di Etruschi, Villanoviani e Galli. Durante l'Impero Romano, Milano fu capitale d'Italia, e la provincia diede i natali a celebri esponenti della cultura latina, come Plinio a Como e Virgilio a Mantova. La Lombardia ha avuto un ruolo significativo anche nel regno napoleonico e nell'Unità d'Italia.
Ha un vibrante significato culturale, con Milano che funge da centro di polarizzazione funzionale e culturale di interesse europeo. La regione ospita numerosi musei, luoghi e siti di interesse culturale e storico, tra cui il famoso Duomo di Milano, l'Ultima Cena di Leonardo da Vinci e la Villa Reale di Monza. La Lombardia ha anche dato un contributo significativo alla letteratura, alla musica e all'arte italiana, con figure importanti come Alessandro Manzoni, Giuseppe Verdi e Leonardo da Vinci. L'identità culturale della regione si riflette in varie posizioni su questioni, comprese le politiche pubbliche post-pandemia. In conclusione, la Lombardia è una regione dalle diverse caratteristiche geografiche, ricca di significato storico e vibrante identità culturale. Il suo contributo alla letteratura, alla musica e all'arte italiana, nonché il suo ruolo nell'Unità d'Italia, rendono la Lombardia una regione significativa nella storia e nella cultura italiana.
Anche la bellezza naturale della Lombardia rappresenta un'attrazione significativa per i turisti, con due dei laghi più pittoreschi d'Italia, Como e Garda, situati nella regione. Il Lago di Como, in particolare, è una destinazione popolare per i suoi paesaggi mozzafiato, comprese le sue acque cristalline e le montagne circostanti. I visitatori possono fare gite in barca sul lago, esplorare le affascinanti città e villaggi lungo le sue sponde o fare escursioni tra le colline circostanti. Il Lago di Garda, d'altra parte, offre una vasta gamma di attività all'aria aperta, tra cui windsurf, vela ed escursionismo. Questi laghi sono una visita imperdibile per chiunque desideri sperimentare la bellezza naturale della Lombardia.
La Lombardia è anche sede di numerosi siti storici e monumenti, che offrono ai visitatori uno sguardo al ricco patrimonio culturale e architettonico della regione. Alcuni dei siti storici da non perdere includono la Basilica di Sant'Ambrogio a Milano, il Castello Scaligero di Sirmione e la Certosa di Pavia. I visitatori possono anche esplorare le dimore storiche, i teatri e le chiese della regione, ognuno dei quali offre uno sguardo unico sul passato della Lombardia. Queste attrazioni storiche sono una visita obbligata per chiunque sia interessato alla storia, all'arte e all'architettura.
In generale, la cucina delle province lombarde può essere accomunata dalle seguenti caratteristiche: la preferenza del riso e della pasta ripiena rispetto alla pasta secca, la cottura con burro invece che con olio d'oliva, piatti a lunga cottura e l'uso diffuso di carne di maiale, latte e loro derivati e prodotti a base di uova; a questo si aggiunge anche il consumo della polenta, diffuso nel Nord Italia. Tra i prodotti enogastronomici della Lombardia figurano salumi come la bresaola valtellinese, il salame milanese, il Grana Padano, il Gorgonzola (dall'omonimo paese) oltre ai vini della Franciacorta, dell'Oltrepopavese e ai vini rossi della Valtellina. Il piatto iconico della Lombardia è il risotto, considerato un simbolo della gastronomia italiana. Altri piatti tradizionali sono la cotoletta alla milanese, la polenta in varie versioni, la selvaggina, i brodi e le zuppe, alla mostarda, al piccione pasquale e al torrone. Il Panettone è anch'esso nato a Milano dalla mente geniale di Cristoforo di Messisburgo nel 1549; un dolce tipicamente natalizio con farina, burro, zucchero, uova, latte e acqua di rose, aggiungendo che deve ben lievitare e avere forma tonda. La capillare diffusione di molti di questi prodotti li rende tipici della cultura gastronomica ed enologica italiana e lombarda.
Milano con i suoi 1.362.551 abitanti, è il capoluogo della regione Lombardia e dell'omonima metropoli ed è il centro di una delle aree metropolitane più popolose d'Europa; è anche la seconda città più popolosa d'Italia, dopo Roma ed è una delle venti città più grandi d'Europa. Fu costruita intorno al 590 a.C. da una tribù celtica, appartenente al popolo degli Insubri, appartenente alla cultura Goraseca, conquistata dai Romani nel 222 a.C. Con il passare dei secoli "Mediolanum" crebbe d'importanza fino a diventare la capitale dell'Impero Romano d'Occidente. Dal XII al XVI secolo, Milano fu una delle città più grandi d'Europa e un importante centro commerciale, diventando così la capitale del Ducato di Milano, una delle principali forze politiche, artistiche e della moda durante il Rinascimento. Tuttavia, all'inizio del XVI secolo perse la sua indipendenza a favore dell'Impero spagnolo e quasi due secoli dopo a favore della corona austriaca: grazie alla politica degli Asburgo, Milano divenne uno dei principali centri dell'Illuminismo italiano. Capitale del Regno d'Italia napoleonico, fu uno dei centri più attivi del Risorgimento dopo la Restaurazione fino all'inglobamento nel Regno d'Italia dei Savoia.
Principale centro economico e finanziario della Repubblica Italiana, Milano ha guidato il suo sviluppo industriale, formando con Torino e Genova il cosiddetto triangolo industriale. Soprattutto in periodi di prosperità economica, lo sviluppo industriale e urbano ha coinvolto anche le città vicine, creando il vasto territorio di Milano. In ambito culturale, Milano è il principale centro editoriale italiano ed è ai vertici della scena musicale mondiale con la stagione lirica della Scala e la sua lunga tradizione operistica. È anche uno dei principali centri europei per le fiere (che ospita due esposizioni mondiali: Expo 1906 ed Expo 2015) e per il design industriale ed è considerata una delle capitali mondiali della moda. Milano è una delle mete turistiche internazionali, infatti è una delle quaranta città più visitate al mondo, seconda in Italia dopo Roma e sesta nell'Unione Europea. Milano è considerata una città globale per il suo significativo impatto economico.
L'antico nome di Milano è attestato nelle fonti latine antiche come Mediolanum e nelle fonti greche come Mediólanon. Tra i graffiti rinvenuti su una parte delle mura romane di Milano c'è anche prova di un'iscrizione del nome di Milano nella lingua celtica locale, in cui si legge Meśiolano raffigurato in alfabeto etrusco settentrionale. Secondo la tradizione leggendaria riportata da Tito Livio e portata avanti da Bonvesin de la Riva in periodo medievale, la fondazione di Milano avvenne nel VI secolo a.C. La tribù celtica guidata da Belloveso sconfisse gli Etruschi che governavano la zona nella battaglia del Ticino dove fu rinvenuta la scrofa mezzo pelo. Secondo i ritrovamenti archeologici, l'Opidum celtico doveva trovarsi nella stessa posizione ed estensione del più antico insediamento di Gorasechia, ma non è mai stata trovata alcuna difesa cittadina, forse costruita in legno e terra. L'evento spiega la definizione di "villaggio" data da Polibio e Strabone. Una mappa di distribuzione dei reperti della prima età del Ferro mostra che l'insediamento di Gorasechia (V secolo a.C.) occupava circa 12 ettari nei pressi dell'attuale Piazza Sansepolcro. Milano fu conquistata dai Romani nel 222 aC dopo essere diventata la città più importante per i Celti Insubri. Dopo un violento assedio da parte dei consoli Gneo Cornelio Scipione Calio e Marco Claudio Marcello. I Celti si allearono con i discendenti di Annibale, ostacolandone la conquista. Questo era solo l'inizio del II secolo a.C. Gli Insubri e i Boi alla fine soccombettero al dominio romano. Grazie alla sua favorevole posizione arretrata, Milano era strategicamente importante per la campagna di Cesare per conquistare la Gallia. Dal 58 a.C. con lo sviluppo economico, Milano divenne il centro più importante della Gallia meridionale. Cesare la elevò a municipio con le Leggi di Rosia.
La crescita dell'importanza militare fu accompagnata dal riconoscimento politico dopo che Giulio Cesare aprì il commercio britannico con Roma ed esercitò l'influenza attraverso i soldati di Mediolanum. Quando Diocleziano divise l'Impero Romano nel 286, Milano divenne la capitale dell'Impero Romano d'Occidente insieme a Treviri. Milano seguì poi le vicende del declino dell'Impero Romano. Nel 402 d.C., dopo un lungo assedio, la città respinse con successo i Visigoti comandati da re Alarico: dopo questi avvenimenti, l'imperatore Onorio decise di spostare la capitale dell'impero da Milano a Ravenna. La disgregazione sociale della tarda antichità e il conseguente declino dell'Impero Romano d'Occidente fu bilanciato dal primo insediamento germanico a Milano: gli Eruli di Odoacre. Nel VI secolo d.C., quando i Longobardi invasero la Pianura Padana, Milano subì decenni di saccheggi e con essi arrivò il primo impulso alla rinascita. La capitale del Dominio Lombardo era vicino a Pavia, ma durante i regni di Agilulfo e Teodolinda e del loro figlio Adallo Aldo (c. 604-c. 626) servì brevemente anche Milano. Il regno longobardo terminò nel 774 con la conquista di Pavia da parte di Carlo Magno, che catturò l'ultimo re.
L'economia della città è in crescita: nel XIII secolo Milano era una delle poche città europee con più di 100.000 abitanti, era pienamente sviluppato l'artigianato, soprattutto la lavorazione dei metalli e fiorivano i tessuti, l'agricoltura e la piantagione, e si sviluppavano i trasporti, anche grazie alla costruzione del Naviglio Grande, facilitava i commerci e irrigava sapientemente le campagne. Per mostrare orgoglio di questa crescita furono completati progetti come il Castello Sforzesco (già esistente ai tempi dei Visconti come Castello di Porta Giovia, ma rimaneggiato, ampliato e completato dalla famiglia Sforza). La famiglia Sforza riuscì anche ad attrarre luminari milanesi come Leonardo da Vinci (che progettò e migliorò il sistema idraulico del canale e dipinse l'Ultima Cena), e Bramante (che dipinse la Madonna di San Satiro Ambrogio (che lavorò alla chiesa e al Duomo di Santes) e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie influenzarono lo sviluppo del Rinascimento lombardo. Nel 1499 la Francia rivendicò il Ducato di Milano a Luigi XII, che invase il Ducato di Milano ed espulse Ludovico il Moro. Carlo V d'Asburgo, come imperatore del Sacro Romano Impero, introdusse Francesco II Sforza, che morì senza figli nel 1535, e successivamente nominò duca il figlio con diplomi imperiali Filippo II di Spagna. La devastante peste del 1630 lasciò un segno così profondo nella città e nella sua cultura che Alessandro Manzoni ne scrisse poi ne "I promessi sposi" e nella "Storia della colonna infame" (questo punto è continuato in un'opera di grande valore storico e sociale). Propone una profonda riflessione sugli errori commessi da giudici che hanno abusato del loro potere emettendo sentenze di colpevolezza contro due persone perché ritenute comunicatrici. Milano passò nel XVIII secolo dal dominio spagnolo a quello austriaco, dominio che durò fino all'epoca napoleonica, salvo un triennio tra il 1733 e il 1736 in cui la città fu sotto il controllo del Regno di Sardegna. Con la morte del re Carlo II di Spagna scoppiò una guerra per la sua successione. Il 24 settembre 1706 Eugenio di Savoia giunse a Milano e il governatore spagnolo, il principe Vaudemont, abbandonò frettolosamente la città e la pose sotto il nuovo dominio austriaco. Seguì il governatore Massimiliano Carlo di Lowenstein-Wertheim-Rochfort, ricordato per aver ricostruito il Teatro Ducale, poi distrutto da un incendio. L'Impero austriaco governò Milano fino al 9 maggio 1796, quando l'arciduca Ferdinando d'Asburgo-Este lasciò Milano all'arrivo di Napoleone Bonaparte per partecipare alla campagna d'Italia. Dal 1796 al 1797 Milano fu capitale della Repubblica Transbadan; dal 1797 al 1802 Milano fu sede del governo della Repubblica Shannan; dal 1802 al 1805 Milano fu capitale della Repubblica napoleonica italiana.
Dopo la caduta di Napoleone Bonaparte, con il Congresso di Vienna (1815), Milano tornò al dominio austriaco, non più come principato, ma come capitale del neonato Regno Lombardo-Veneto, che durò fino al 1859, dopo la seconda incontro. Durante la Guerra d'Indipendenza entrò a far parte del Regno di Sardegna, ribattezzato Regno d'Italia nel 1861. Dopo che Roma fu incorporata nello Stato italiano (1870) e trasformata nella sua capitale, Milano ottenne per breve tempo il titolo di "Città morale". Questa definizione fu coniata da Ruggiero Bonghi come termine coniato mentre dirigeva "La Perseveranza" e ottenne una certa popolarità dopo il successo dell'Esposizione Industriale del 1881. Allude al carattere della Milano dell'epoca, completando così l'industrializzazione della città e delle zone circostanti. Nel 1883 venne inaugurata a Milano la Centrale Santa Radegonda, la prima centrale elettrica d'Europa e la seconda al mondo dopo quella di New York. La costruzione fu guidata da Giuseppe Colombo e successivamente ricordata da Luigi Dadda con una lapide posta su un pilastro nella via omonima. All'inizio del XX secolo Milano divenne una città dalla forte connotazione socialista per la sua composizione sociale: Filippo Turati vi fondò nel 1889 la Lega Socialista di Milano, di cui nel 1892 divenne uno dei fondatori il Partito Socialista Italiano. Il giornale del partito "Avanti!” ebbe qui la sua sede dal 1911 e Benito Mussolini ne fu uno dei direttori (1913-1914).
La città è stata al centro della politica italiana nell'ultimo quarto di secolo: con l'arrivo al potere della classe dirigente milanese del Partito Socialista Italiano, guidato da Bettino Craxi, con l'ingresso nel governo nazionale. Poi arrivò lo scandalo Tangentopoli con l’ascesa dell’imprenditore milanese Silvio Berlusconi, che guidava una coalizione di centrodestra.
Oggi Milano è un importante centro commerciale e industriale nell'Unione Europea e a livello internazionale, nonché il più grande centro italiano di servizi e terziario, finanza, moda, editoria e industria. È anche sede della Borsa Italiana (in Piazza degli Affari), uno dei centri finanziari più importanti d'Europa, e una grande attrazione per le sedi amministrative di decine di società multinazionali. Milano è uno dei maggiori centri universitari, editoriali e televisivi d'Europa. È anche sede della Fiera di Milano, che dispone della più grande area espositiva d'Europa. Gran parte del patrimonio artistico e architettonico di Milano è localizzato nel centro storico, che deve il suo aspetto attuale alle numerose ricostruzioni urbane effettuate durante l'Unità d'Italia e il dopoguerra. Il monumento emblematico della città è la Cattedrale Metropolitana della Natività di Maria, conosciuta anche come Duomo di Milano, situata nell'omonima piazza e centro della vita economica e culturale della città. Poco distante si trova il settecentesco Teatro alla Scala, uno dei teatri lirici più famosi al mondo. A collegare Piazza della Scala e Piazza del Duomo c'è la Galleria Vittorio Emanuele II, un passaggio coperto con struttura in ferro e vetro a vista in stile eclettico. Altro monumento emblematico di Milano è il Castello Sforzesco, originariamente concepito come edificio militare specializzato e successivamente riprogettato come elegante palazzo per i signori della città. Poco distante si trova la Basilica di Sant'Ambrogio, considerata la seconda chiesa più importante della città, nonché la Basilica di Santa Maria delle Grazie e il luogo dell'Ultima Cena di Leonardo. Il complesso architettonico è dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Altro sito di notevole valore artistico è il cimitero monumentale dove sono sepolti i cittadini più illustri di Milano. Edifici più moderni includono la Stazione Centrale di Milano, il cui stile architettonico combina la grandiosità dell'architettura fascista con decorazioni in stile Art Nouveau, e lo Stadio Giuseppe Meazza, noto come il Teatro alla Scala del calcio. Di particolare importanza è l'Arco della Pace, arco trionfale all'inizio di Via Sempione e uno dei principali monumenti neoclassici di Milano. La chiesa di San Giuseppe è considerata il primo vero edificio barocco della città, mentre la chiesa di Santa Maria Preso Sansatiro è ancora famosa per il finto coro disegnato dal Bramante con la tecnica del trompe l'oeil; da segnalare inoltre la Basilica di San Marco e Sant'Eustorgio, che ospita la Cappella Portinari, considerata uno dei capolavori del Rinascimento lombardo. La famosissima Chiesa di Santa Maria delle Grazie è inserita nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO insieme al Cenacolo Vinciano.
Appena fuori città si trovano due importanti complessi monastici: la Certosa di Garegnano con i suoi importanti affreschi di Simone Peterzano e la Basilica, uno dei primi edifici gotici in Italia, l'Abbazia di Chiaravalle. Di rilievo artistico è anche il proprio cimitero commemorativo, che contiene una ricca collezione di sculture funerarie di epoche e stili diversi. Il centro di Milano è ricco di ville e palazzi, soprattutto quelli costruiti nel XVII e XVIII secolo come residenze private delle principali famiglie cittadine; il centro cittadino presenta una varietà di stili architettonici, dal neogotico, al barocco, all'eclettico, all'art nouveau e il post-razionalismo bellico. La storia dell'architettura civile di Milano continua ancora oggi e comprende numerosi edifici moderni che rappresentano le zone più innovative della città. Milano non ha mai avuto un centro di potere civile commisurato alla sua importanza: questo è dovuto principalmente alla mancanza di tribunali all'interno della città da quando perse la sua indipendenza nel XVI secolo. Tra gli edifici pubblici, infatti, solo il medievale Palazzo della Ragione (compreso nel complesso di Piazza Mercanti) e il successivo Palazzo Reale furono per secoli di proprietà della città. Dopo la costruzione del Castello Sforzesco (chiaramente un edificio militare), sede del rappresentanti del governo, Milano ha smesso di produrre edifici di concezione pubblica fino al completamento di Palazzo Lombardia nel 2010. Di maggiore importanza sono le residenze private, tra cui ricordiamo Palazzo Marino (oggi sede del municipio cittadino), Palazzo Lita, Palazzo Bergioso e Palazzo Friscia, dimora dei Tardo Liberties. Interi quartieri, come quelli intorno a Via Napoleone o Via Venezia, sono costituiti da palazzi nobiliari in stile neoclassico. Tra le torri di Milano si segnalano la Torre Comunale, che un tempo segnava l'orario ufficiale di apertura e chiusura delle manifestazioni, situata nel Palazzo Giureconsulti, la Torre dei Gorani, parte della demolita Casa Gorani, la Torre dei Miracoli, trasformata in Torre della Sala dei Miracoli.
Milano ha molte strade e piazze di significato storico, architettonico, sociale o commerciale. Le più importanti di queste piazze sono Piazza del Duomo (il suo vero centro geometrico e commerciale per più di sette secoli), Piazza degli Affari (dal nome della Borsa Italiana Famosa per la sua esistenza, la Borsa è la sede del Mercato Finanziario Nazionale, qui fondata il 16 gennaio 1808), Piazza Gaolenti (situata nel centro commerciale di Milano e simbolo della Milano contemporanea), Piazza Corducio (situata nella Curia do Si, sede dei Duchi di Lombardia, da cui la piazza prende il suo nome), Piazza Mercanti (creata come parte della vita cittadina medievale) e Piazza San Fedele (in un'importante zona pedonale).
Altre piazze degne di nota a Milano sono Piazza Sansepolcro (che in epoca romana era il foro della città e crocevia tra Caldo e Decumano), Piazza della Scala (via Vittorio La Galleria Vittorio Emanuele II è collegata a Piazza del Duomo, che ospita il teatro dei omonimo e Palazzo Marino (sede del Comune della città), a Piazza Vitra (dove si trova il Parco della Cattedrale, che collega la Cattedrale di San Lorenzo e Sant'Europa Combinata con il Duomo di Stoglio), Piazza San Babila (la storica Piazza San Babila che, data la sua posizione centrale, è un punto d'incontro privilegiato dell'alta società milanese) e Carobbio (la sua origine è un grande edificio risalente all'epoca romana).
Per quanto riguarda le strade, da segnalare via Manzoni (considerata una delle zone più lussuose della città e uno dei principali centri commerciali dell'alta moda al mondo), via Brera (considerata una delle zone più caratteristiche di Milano), sia per il palazzo della Pinacoteca di Brera che per alcuni palazzi storici che si affacciano su questa via), Viale Beatrice d'Este, Corso Buenos Aires (importante via commerciale con più di 350 edifici di varia tipologia Punto vendita di merci, generando un complessivo fatturato giornaliero tra i più alti al mondo) e passando per via Montenapoleone (considerata una delle zone più lussuose e uno dei principali centri per l'acquisto del pronto moda). La città è dotata di tre parchi urbani storici: il Giardino Pubblico (1784), oggi intitolato a Indro Montanelli, Parco Sempione (1893) e Parco Ravizza (1902). Altri parchi urbani di medie dimensioni relativamente recenti includono il Parco delle Basiliche (1934), il Parco Solari (1935) (in seguito intitolato a Luigi Giussani) e il Parco di Largo Marinai d'Italia (1969) (ora intitolato a Luigi Giussani). e Parco Biblioteca Alberi (2018). I parchi più grandi si trovano fuori dall'abitato: Parco Lambro, Parco Forlanini, Parco delle Cave, Boscoincittà e Parco Trenno. Per la sua particolarità è da segnalare il “Monte Stella”, ricavato dai ruderi di un edificio bombardato durante la Seconda Guerra Mondiale. L'Idroscalo di Milano si trova nella zona est della città, vicino all'aeroporto di Linate, nella giurisdizione dei comuni di Segrate e Peschiera Borromeo, un enorme bacino artificiale scavato tra il 1928 e il 1930 per i decolli e gli atterraggi degli idrovolanti, è oggi un'area che era convertito nel 1934 in gare, attività sportive e bagni pubblici. L'Idroscalo è molto frequentato d'estate, con le sue vaste aree verdi, ed è spesso definito “il mare dei milanesi”. L'area è utilizzata tutto l'anno per eventi di sport nautici come canottaggio, moto d'acqua o sci nautico. La tradizione bibliotecaria di Milano si riflette nelle sue tre biblioteche storiche: la Biblioteca Ambrosio, la Bibliothèque Nationale de Bredens e la Biblioteca Triurchiana, che ospita le opere del Codice Triurciano di Leonardo da Vinci. Fondata nel 1607 dal cardinale Federico Borromeo, la Biblioteca Ambrosiana è stata la prima biblioteca in Italia ad essere aperta al pubblico; conserva i suoi famosi Manoscritti dipinti e l'eredità del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci. La Braidense fu voluta da Maria Teresa d'Austria nel 1770 per bilanciare il gran numero di manoscritti dell'Ambrosiana con il gran numero di libri a stampa. Nel 1890 venne fondata la Biblioteca Centrale di Milano, sede principale del sistema bibliotecario cittadino, articolata in 24 punti prestito e lettura equamente distribuiti sul territorio comunale. La Pinacoteca di Brera è la pinacoteca più famosa di Milano: ospita opere degli artisti più importanti della scena italiana e internazionale dal XIV al XX secolo. La più antica pinacoteca di Milano è la Pinacoteca Ambrosiana, fondata nel XVII secolo dal cardinale Federico Borromeo e la Biblioteca Ambrosiana.
Il Palazzo Reale di Milano, insieme al Palazzo della Ragione e alla Rotonda della Besana, è la principale sede espositiva per le mostre temporanee. Il Castello Sforzesco è sede di musei permanenti come il Museo d'Arte Antica (tra cui la Sala delle Asse di Leonardo da Vinci), il Museo degli Strumenti Musicali, il Museo del Mobile, la Collezione di Arti Applicate e una collezione di oltre 200 dipinti 13 dipinti italiani del periodo Dal XIX secolo al XVIII secolo. Il Museo del Novecento di recente costruzione, situato nel Palazzo dell'Arengario e nell'adiacente Palazzo Reale, espone arte moderna creata nel XX secolo, mentre opere del XIX secolo sono esposte nella neoclassica Villa Reale, già Villa Reale in stile classicista. Villa Belgiojoso Bonaparte è un esempio architettonico di straordinaria eleganza, progettata da Leopoldo Pollack. In quanto sede di mostre d'arte moderna, la Triennale di Milano, insieme al Museo d'Arte Contemporanea di Milano, costituisce la sede espositiva di questo tipo di arte in città. C'è poi il Museo di Milano, un circuito museale che riunisce quattro edifici storici di Milano: il Museo Bagatti Valsecchi, il Museo Boschi di Stefano, la Villa Necchi Campiglio e il Museo Poldi Pezzoli.
Il patrimonio archeologico dalla preistoria all'età romana è esposto principalmente nel Museo Archeologico della Città di Milano presso il sito del Circo Romano, oltre che nel Museo di Antichità del Parco dell'Anfiteatro. Tra i musei della scienza possiamo annoverare il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, famoso anche per la mostra permanente sui sottomarini di Leonardo da Vinci ed Enrico Totti, e il Museo di Storia Naturale di Milano, uno dei luoghi più importanti della storia naturale italiana e tra i più grandi musei del mondo. C'è anche il Planetario di Milano, l'Osservatorio di Brera e l'Acquario Civico di Milano.
Milano, insieme a Roma e Torino, fu uno dei principali centri di introduzione della televisione in Italia. I primi esperimenti televisivi italiani ebbero luogo nel capoluogo lombardo agli inizi degli anni Trenta, e nel decennio successivo iniziarono le trasmissioni sperimentali quotidiane. Con l'inizio della programmazione regolare nel 1954, il centro di produzione Rai di Corso Sempione divenne sempre più importante, mentre tutta l'industria televisiva elettronica e radiotelevisiva del Paese diventerà il centro principale di marchi milanesi come Magneti Marelli, CGE, llocchio Bacchini e Mivar. Pertanto, la televisione italiana nei primi anni considerava il Milan come il centravanti più importante a livello nazionale. Fu solo nella seconda metà degli anni settanta, con l’avvento della televisione a colori, che il suo predominio venne eroso. Successivamente vennero fondate a Milano tre tra le più importanti emittenti televisive private: Canale 5, Italia 1 e Rete 4, che hanno permesso alla città di mantenere ancora oggi la sua importante posizione di centro di produzione. Milano è la sede principale dei più importanti gruppi televisivi e canali privati italiani: Mediaset, Sky Italia, Discovery Italia, ViacomCBS Networks Italia e Dazn, e ospita il Centro di Produzione Rai di Milano, dove vengono prodotti alcuni dei più importanti programmi televisivi. Inoltre, in città sono numerosi i centri di produzione per la realizzazione di programmi televisivi e spot pubblicitari, tra cui gli studi EMG di Via Deruta 20 e Cologno Monzese, l'UMC di Via Belli 14 e l'avveniristico Milan City Studio.
Milano è sede di alcuni dei più importanti giornali e periodici nazionali: il quotidiano italiano più venduto il "Corriere della Sera", il quarto quotidiano più venduto in Italia "Il Sole 24 Ore" quotidiano economico più venduto in Italia, la "Gazzetta dello Sport" il quotidiano sportivo più venduto in Italia oltre a "Il Giorno", "Il Foglio", " Libero", " Milano Finanza" ma anche settimanali storici in Italia come "Panorama", "Famiglia Cristiana", "Oggi", "Donna Moderna", "Chi", "TV Sorrisi e Canzoni", e tanti altri. Milano conta numerosi teatri che mettono in scena circa 300 rappresentazioni ogni anno. I teatri milanesi sono dislocati in tutta la città. Brera, zona privilegiata della vita notturna, dispone di tre di queste sale, con altre sale situate in strade trafficate o vicoli nascosti, piazze famose e strade sparse. Il teatro dell'opera di Milano è La Scala, uno dei teatri più famosi al mondo e conosciuto come il "Tempio dell'Opera". La Scala prende il nome dalla chiesa di Nostra Signora della Scala, successivamente demolita, che a sua volta prese il nome dalla sua fondatrice, Regina della Scala della dinastia veronese dei Calige. Un'altra sala adatta alla lirica è il nuovo Teatro Arcimbaldi, che prende il nome dall'Arcimbaldi Bicocca, una villa nobiliare costruita nella seconda metà del XV secolo come residenza rurale della famiglia Arcimbaldi. Tra i teatri di prosa, il Teatro Piccolo di Milano, fondato nell'immediato dopoguerra da Paolo Grassi e Giorgio Strehler, è il più antico teatro stabile d'Italia. Merita una menzione particolare anche l'esistenza di famosi locali di cabaret come lo Zelig, che in seguito ispirò un programma televisivo di successo con lo stesso nome. Altro locale degno di nota è il Derby, attivo tra gli anni Sessanta e Settanta, noto soprattutto per i numerosi artisti esordienti divenuti poi personaggi famosi del mondo della musica, dello spettacolo e del cinema italiano.
Nel 2007 si è svolto il primo Milano Jazz Festival (MJF), manifestazione musicale estiva dedicata al jazz con concerti di artisti di fama internazionale, proseguendo una tradizione di creazione e chiusura di locali fin dagli anni Sessanta e Settanta. Cantautori che hanno scritto canzoni in dialetto milanese in vari modi nel corso del XX secolo includono Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, Nanni Svampa e il premio Nobel per la letteratura 1997 Dario Fò.
Il cibo a Milano è molto ricco e delizioso. Il piatto più famoso della cucina milanese è il risotto giallo allo zafferano, di cui esistono moltissime varietà. La cucina milanese è diversificata per l'apporto delle campagne circostanti, delle tradizioni delle zone circostanti e delle varie dominazioni straniere che si sono succedute nel corso dei secoli. La cucina milanese di oggi conserva alcuni piatti della tradizione, talvolta "rivisitati" per ridurre il contenuto calorico, che un tempo molto potente. In generale è adatta per cotture prolungate a fuoco basso. Piatti che ricordiamo sono il minestrone alla milanese, la busecca, la cassœula, la cotoletta alla milanese, la milanese saltata in padella, i mondeghili, le ossa di vitello alla milanese, il ruggine negàa, la trippa alla milanese, l'aspic, la barbajada, l'insalata milanese e il salame milanese. La michetta è un pane originario di Milano. Tra i dolci, oltre al panatton (panettone), degni di nota sono il carsenza, la charlotte milanese, la colomba pasquale (diffusasi in tutta Italia), il pan dei morti, il pan meino, la veneziana e la carsenza (dolce natalizio).
Ma guardiamo ai trasporti di Milano, punto fondamentale per gli spostamenti da e per il capoluogo lombardo. Sono tre gli aeroporti dell'area milanese dedicati al normale traffico civile: Malpensa e Linate, entrambi gestiti da SEA, e Orio Al Serio, gestito da SACBO). I tram hanno una particolare importanza storica in città: accanto ai più moderni Sirio ed Eurotram esistono veicoli d'epoca che hanno fatto la storia della rete tranviaria milanese. Tra questi vanno ricordati i famosi tram Ventotto (o Carrelli), tram prodotti tra il 1928 e il 1930: in uso ininterrotto da più di novant'anni, sono oggi uno dei simboli di Milano. È attiva anche una rete di trasporto pubblico di superficie notturno (autobus e filobus) attiva nei fine settimana, nei giorni festivi o in occasione di grandi eventi.
Per tutti gli amanti dello sport, Milano è leader anche in questo campo. Le squadre di calcio più famose sono Milan e Inter da sempre leader nel panorama calcistico europeo. Milano ha ospitato parte dei Mondiali del 1934 e del 1990 (inclusa la partita di apertura), parte degli Europei del 1980 e quattro finali di Coppa dei Campioni/Champions League (1965, 1970, 2001, 2016), quattro finali di Coppa UEFA/UEFA Europa League (1991, 1994, 1995 e 1997) e quattro finali di Coppa Intercontinentale (1963, 1964, 1965 e 1969). La città ha vinto il titolo di Capitale Europea dello Sport nel 2009.
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