Il Veneto
Il Veneto è una regione situata nel nord-est dell'Italia con la città di Venezia come capoluogo. Ha una popolazione di 4.834.655 abitanti. La quarta regione più popolosa d'Italia si trova a nord, confina a nord con l'Austria, a nord-ovest con il Trentino-Alto Adige, a sud con l'Emilia-Romagna, a sud-ovest con la Lombardia, a est con il Friuli-Venezia Giulia e con il Mar Adriatico. a sud-est. Insieme al Trentino-Alto Adige e al Friuli-Venezia Giulia costituisce la macroregione conosciuta come Triveneto o Tre Venezie. Lo status del Veneto come la regione più visitata in Italia e la sesta in Europa è una testimonianza della sua fiorente industria del turismo. A confermarlo sono i numeri da capogiro del 2019, con quasi 20 milioni di arrivi e oltre 70 milioni di presenze registrate.
L'industria turistica può essere classificata in cinque aree distinte: Città d'arte, Mare, Montagna, Terme e Laghi. Con il suo ricco paesaggio, il significato storico, l'influenza artistica e le meraviglie architettoniche, il Veneto è stata la regione più visitata in Italia nel 2014, con oltre 16,2 milioni di visitatori e 61,8 milioni di turisti. Per garantire un turismo di alta qualità e prevenire determinati comportamenti, i governi locali hanno varato norme più stringenti e dettagliate. Il Comune di Venezia, ad esempio, ha apportato modifiche al proprio Regolamento di Polizia Urbana sia nel 2018 che nel 2019 per garantire che le aree residenziali siano pulite e presentabili e che venga mantenuta la sicurezza e la funzionalità urbana. In particolare, è stato creato un elenco delle aree che richiedono particolare attenzione al decoro e sono stati implementati i divieti di consumare alcolici al di fuori dei locali autorizzati durante le ore notturne e di restare nudi in pubblico. Inoltre, le imprese sono ora costrette a occupare il suolo pubblico per non più di due giorni al mese e sono obbligate a impegnarsi nella raccolta differenziata obbligatoria dei rifiuti. L'agenzia UNESCO ha inserito otto beni distintivi del Veneto come patrimonio dell'umanità per la loro eccezionale importanza dal punto di vista culturale e naturale. Nel 1987 Venezia e la sua Laguna sono state ufficialmente riconosciute Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. La città, fondata nel V secolo e si estende su 118 piccole isole, divenne famosa come potenza marittima nel X secolo. Ogni edificio della città, indipendentemente dalle dimensioni, è un risultato architettonico notevole. In particolare, molti di questi edifici ospitano capolavori di alcuni degli artisti più celebri del mondo, inclusi ma non limitati a Giorgione, Tiziano, Tintoretto e Veronese.
La Città di Vicenza e le Ville Palladiane del Veneto sono state censite come sito nel 1994, e successivamente ampliate nel 1996. Fondata nel II secolo a.C., la città di Vicenza crebbe e prosperò sotto il dominio veneziano dall'inizio del XV secolo fino alla fine 18esimo secolo. L'aspetto unico della città è in gran parte attribuito all'opera di Andrea Palladio (1508-1580). I progetti architettonici di Palladio furono fortemente influenzati dall'architettura classica, e i suoi edifici urbani, così come le sue ville, si trovano sparsi in tutto il Veneto. Il lavoro di Palladio ha avuto un profondo impatto sullo sviluppo dell'architettura, ispirando uno stile architettonico noto come palladianesimo adottato in Inghilterra, in altri paesi europei e nel Nord America. L'Orto Botanico di Padova è entrato nella storia nel 1545 poiché è stato il primo orto botanico mai creato, e questo fatto è stato ufficialmente riconosciuto e registrato nel 1997. Il giardino ha mantenuto il suo disegno originale che presenta un elemento centrale circolare che simboleggia il mondo ed è circondato da un anello d'acqua. Nel tempo si aggiunsero altri elementi, sia di carattere pratico come impianti di pompaggio e serre, sia di dettagli ornamentali come balaustre e ingressi. Ancora oggi il giardino rimane un attivo centro di ricerca scientifica, adempiendo al suo scopo originario.
Verona, città dalla storia millenaria, è stata ufficialmente censita nel 2000. Fondata originariamente nel I secolo a.C., conobbe un periodo di prosperità durante i secoli XIII e XIV sotto il dominio degli Scaligera, seguito da un periodo di crescita e sviluppo. sviluppo nell'ambito della Repubblica di Venezia dal XV al XVIII secolo. Oggi Verona testimonia il suo passato, con un'impressionante collezione di monumenti che abbracciano l'antichità, l'epoca medievale e il Rinascimento. In particolare, funge da esempio eccezionale di fortezza militare. Nel 2009 è stata designata come sito censito una vasta area denominata “Le Dolomiti”. Quest'area è costituita da una catena montuosa situata nelle Alpi settentrionali italiane e si estende su 141.903 ettari. All'interno di questa catena si trovano 18 vette che superano i 3.000 metri sul livello del mare, offrendo alcuni dei paesaggi montani più magnifici. Le Dolomiti sono note per le loro ripide pareti verticali, gli strapiombi e un'alta concentrazione di valli strette e lunghe. Composto da nove aree diverse, questo sito offre una varietà di paesaggi mozzafiato di importanza globale in geomorfologia. Queste aree sono caratterizzate da guglie, pinnacoli e pareti rocciose, oltre che da formazioni glaciali e sistemi carsici. Le Dolomiti sono anche riconosciute per i loro processi dinamici, come frequenti frane, inondazioni e valanghe. Inoltre, questo sito vanta uno dei migliori esempi di conservazione delle rocce carbonatiche dell'era mesozoica, completo di resti fossili.
Nel 2011 è stato censito un sito seriale che comprende i siti palafitticoli preistorici dell'arco alpino. Questo sito comprende le località di Belvedere, Frassino, Tombola e Lago Costa in Veneto. Composti da un totale di 111 siti più piccoli, questi siti palafitticoli furono costruiti tra il 5000 a.C. e il 500 a.C., tipicamente situati lungo i bordi di laghi, fiumi o zone umide. Sebbene gli scavi archeologici non siano stati condotti in ogni sito, le prove scoperte da quelli che sono stati scavati forniscono una ricchezza di informazioni sul Neolitico preistorico e sull'età del bronzo nella regione alpina europea. Inoltre, queste prove fanno luce sui modi in cui queste prime comunità interagivano con il loro ambiente. Le strutture difensive realizzate a Venezia nel corso dei secoli XVI e XVII possono essere classificate come Stato da Terra o Stato da Mar occidentale. Nel 2017 tali strutture sono state censite come sito seriale del Veneto, che comprende la fortezza di Peschiera situata sulle sponde del Lago di Garda. Il sito è composto da sei diverse opere di difesa che si estendono per oltre 1.000 chilometri tra la Lombardia e la costa adriatica orientale, tra cui Italia, Croazia e Montenegro. Le fortificazioni dello Stato da Terra proteggevano la Repubblica di Venezia dalle altre potenze europee provenienti da nord-ovest, mentre quelle dello Stato da Mar proteggevano le rotte marittime e i porti dell'Adriatico verso il Levante, necessari all'espansione e governo della Serenissima. L'avvento della polvere da sparo portò a cambiamenti significativi nelle tecniche e nell'architettura militare, che si rifletterono nella progettazione delle cosiddette fortificazioni moderne, note anche come fortificazioni bastionate. Questi tipi di fortificazioni si diffusero poi in tutta Europa.
Nel 2019 sono state ufficialmente registrate le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Questa zona è situata nella parte nord-orientale dell'Italia e comprende una parte della zona di produzione del Prosecco. Il terreno è unico per la sua conformazione geologica ed è caratterizzato da stretti terrazzamenti erbosi, detti "ciglioni", utilizzati per la coltivazione della vite, ma anche boschi, piccoli nuclei abitativi e terreni agricoli. Per innumerevoli generazioni, gli esseri umani hanno lavorato per coltivare questi terreni accidentati, creando un paesaggio distinto. Fin dal XVII secolo l'uso dei ciglioni ha dato origine ad uno specifico paesaggio caratterizzato da filari di viti che corrono paralleli e perpendicolari ai pendii delle colline. Nel corso dell'Ottocento, inoltre, il metodo di coltivazione “bellussera” contribuì alle qualità estetiche della regione. All'interno della regione, esistono una moltitudine di eventi che rinvigoriscono la sua scena culturale, una manciata dei quali possiede un fascino globale. Vale la pena citare le successive occasioni: La Biennale di Venezia è un ente senza scopo di lucro impegnato a promuovere l'arte in molteplici settori. Questi settori includono musica, architettura, danza, cinema (che comprende una mostra di produzione) e teatro. Ogni estate l'Arena di Verona ospita l'Arena Opera Festival, dove vengono rappresentate sul palco le opere più famose del mondo. Il Veneto Jazz Festival è un evento annuale di musica e danza jazz. Il festival si svolge in alcune delle località più pittoresche della regione, con particolare attenzione alle zone pedemontane. Esempi di tali località includono Bassano del Grappa, Marostica e altri. Il Carnevale di Venezia è una celebrazione con una lunga storia, caratterizzata da una vasta gamma di spettacoli che si svolgono in tutta la città, sia al chiuso che all'aperto, per tutta la durata del festival. In passato, si estendeva dall'Epifania al Mercoledì delle Ceneri, ma ora è condensato in un periodo di sei giorni, che inizia con il Giovedì Grasso e termina con il Martedì Grasso successivo. La Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, conosciuta anche come La Biennale di Venezia, è un evento di fama mondiale che celebra il cinema e l'arte. È diventato un simbolo della cultura italiana, attirando appassionati di cinema, critici e professionisti del settore da tutto il mondo. Il festival si svolge ogni anno a Venezia, in Italia, e presenta una vasta gamma di film di vari generi e paesi. È una piattaforma in cui i registi possono mostrare il proprio lavoro a un pubblico globale e consentire al pubblico di sperimentare l'arte del cinema in un ambiente unico e stimolante.
Non si può menzionare la cucina veneziana senza riconoscere la sua reputazione per i piatti a base di pesce, dovuta alla regione.s adiacenza al Mar Adriatico. Il pesce appena pescato è visibilmente presente in numerosi piatti della tradizione veneziana, tra cui la crema di baccalà alla veneziana, le seppie e il baccalà alla vicentina. Anche i piatti di mare veneziani prediligono il Gransoporo, un crostaceo tipico del Veneto. Nonostante la loro semplicità, gli ingredienti utilizzati in questi piatti sono ricchi di sapore, permettendo al gusto autentico dei frutti di mare di essere al centro dell'attenzione. La cucina veneziana è nota per la sua attenzione agli ingredienti locali e stagionali, che la distingue dalle altre tradizioni culinarie. Gli chef di Venezia si impegnano a utilizzare ingredienti freschi di provenienza locale come carni, formaggi e verdure per creare piatti che riflettono il diverso patrimonio culinario della regione. Questa enfasi sugli ingredienti locali garantisce che la cucina veneziana sia sempre in sintonia con le stagioni, con piatti che cambiano durante tutto l'anno per riflettere la disponibilità dei diversi ingredienti. Inoltre, questa attenzione agli ingredienti locali e stagionali contribuisce alla sostenibilità della cucina veneziana sostenendo agricoltori e produttori locali. La gastronomia di Venezia non si limita alle sole tradizioni culinarie locali. È stato modellato anche dagli stili culinari delle regioni vicine, tra cui Grecia e Austria. Un esempio è la palačinka, una frittella sottile originaria dei Balcani e assimilata nella cucina veneziana. Inoltre, la cucina austriaca ha avuto un impatto anche sulla cucina veneziana, incorporando ingredienti come polenta e crauti. Di conseguenza, la cucina veneziana vanta un vasto panorama culinario che spazia dal sostanzioso e rustico al raffinato e sofisticato. Tutto sommato, la cucina veneziana riflette la ricca e diversificata storia culturale della regione, fondendo sapori e ingredienti unici che soddisfano sia la gente del posto che i turisti.
Verona è un'affascinante città situata nella regione Veneto, in Italia, ed è il capoluogo dell'omonima provincia. La città ha una ricca storia che risale all'antichità ed è stata abitata da vari gruppi, tra cui veneziani, etruschi, galli e cenomani. E' situata ad un'altitudine di 59 metri sul livello del mare, al limite settentrionale della Pianura Padana. La posizione strategica della città l'ha resa un importante centro di scambi e commerci nel corso della storia, e continua ad essere una popolare destinazione turistica ancora oggi. Ha una popolazione di oltre 254.000 abitanti, che ne fa il comune più grande del Veneto. Ha una demografia diversificata con un mix di residenti italiani e nati all'estero. La popolazione di Verona è andata costantemente aumentando nel corso degli anni, con un leggero calo in alcune frazioni. Ha un ricco patrimonio culturale e la sua gente è nota per la sua calorosa ospitalità, che la rende una destinazione ideale per i viaggiatori che desiderano sperimentare l'autentico stile di vita italiano. Ospita numerose attrazioni che attirano turisti da tutto il mondo come il suo antico anfiteatro romano ben conservato, l'Arena di Verona, che è ancora oggi utilizzato per concerti ed opere. Altre attrazioni da non perdere includono la Casa di Giulietta, Piazza delle Erbe, Piazza Bra e Torre dei Lamberti. I visitatori possono anche esplorare il ricco patrimonio artistico e culturale della città visitando musei come il Museo di Storia Naturale, il Museo degli Affreschi e il Museo Lapidario Maffeiano. Con così tanto da vedere e da fare, Verona è una città che ha davvero qualcosa per tutti.
Verona è una città dal ricco patrimonio culturale, vantando un notevole significato storico e artistico che le è valso il riconoscimento come Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Ospita un vasto numero di beni culturali, tra cui monumenti, siti archeologici ed edifici storici, tutti rilevanti dal punto di vista architettonico, archeologico, storico e artistico. Il patrimonio artistico e architettonico di Verona è evidente anche nei suoi edifici, palazzi e chiese. La città è un piccolo scrigno, che racchiude una ricchezza di tesori artistici, architettonici e culturali. Le strade di Verona sono fiancheggiate da edifici che raccontano il passato della città, con esempi rappresentativi di architettura romanica, gotica e rinascimentale. I palazzi della città, compresi i Palazzi Scaligeri, testimoniano la ricchezza e il potere della città durante il periodo medievale. La Torre dei Lamberti e la Madonna Verona sono altri notevoli esempi del patrimonio architettonico della città. Oltre al suo patrimonio storico e architettonico, Verona è nota anche per la sua vivace scena artistica e di festival. La città ospita una varietà di festival durante tutto l'anno, celebrando di tutto, dall'arte contemporanea alle arti dello spettacolo. Il Festival delle Arti Contemporanee è una celebrazione dell'arte, della musica, della letteratura, della danza e della poesia, mentre il Festival di Verona è una celebrazione del patrimonio operistico della città. La città ospita anche esperienze artistiche immersive e trasformative, come il Verona Light Festival, che coinvolge tutti i sensi e conduce gli spettatori alla scoperta di nuovi mondi fatti di immagini. I festival e gli eventi della città offrono un'opportunità unica per vivere il patrimonio culturale della città in modo vivace e coinvolgente. In conclusione, il ricco patrimonio culturale di Verona è una testimonianza del passato e del presente della città. I suoi monumenti, la sua architettura e i suoi festival offrono una finestra sulla storia della città e offrono un'opportunità unica di vivere il patrimonio culturale della città in modo vivace e coinvolgente.
Verona è una città moderna che offre una vasta gamma di esperienze di shopping e ristorazione sia per i visitatori che per la gente del posto. La Grande Mela è un grande centro commerciale che vanta una varietà di negozi che vendono abbigliamento, calzature, prodotti di bellezza, articoli per la casa e altro ancora. Il Centro Commerciale Grand'Affi è un'altra destinazione popolare per gli amanti dello shopping, offrendo un ampio parcheggio e una vasta scelta di negozi e ristoranti. Quando si tratta di mangiare, Verona offre una vasta gamma di opzioni, dai caffè informali ai ristoranti di lusso. Alcuni dei ristoranti più apprezzati di Verona includono La Caffetteria, La Conchiglia e Kono House. Che tu stia cercando uno spuntino veloce o un pasto piacevole, Verona ha qualcosa per soddisfare ogni palato. Ha anche una vivace vita notturna, con molte opzioni per l'intrattenimento e la socializzazione. Ci sono numerosi club e bar a Verona che soddisfano una varietà di gusti, dalle discoteche alla moda ai lounge rilassati. Alcune delle zone della vita notturna più famose di Verona includono Piazza delle Erbe, Piazza Bra e Via Cappello. Per chi cerca una serata più organizzata, Verona offre visite guidate ed eventi che mettono in mostra la scena della vita notturna della città. DiscotecheVerona.it è una risorsa popolare per coloro che desiderano organizzare una serata fuori, offrendo una gamma di pacchetti che includono bevande, trasporto e ingresso ai club. Che tu voglia ballare tutta la notte o goderti qualche drink con gli amici, Verona ha molte opzioni per una serata divertente.
Per chi ama le attività all'aria aperta, Verona ha molte opzioni da esplorare. Le Torricelle di Verona offrono viste mozzafiato sulla città ed è un luogo popolare per escursioni a piedi e in bicicletta. Le montagne veronesi della Lessinia sono un'altra destinazione popolare per gli appassionati di attività all'aria aperta, offrendo sentieri escursionistici, arrampicate su roccia e sci in inverno. Il parco delle cascate di Molina è una bellissima area naturale che offre sentieri escursionistici e aree picnic per i visitatori. Per chi cerca attività all'aria aperta più organizzate, Verona offre visite guidate ed esperienze, come kayak, canoa e rafting sul fiume. La città dispone anche di una grande palestra all'aperto disponibile per uso pubblico, che offre una varietà di attrezzature e corsi per il fitness. Con i suoi splendidi dintorni naturali e la vasta gamma di attività all'aria aperta, Verona è una destinazione eccellente per coloro che desiderano mantenersi attivi ed esplorare i grandi spazi aperti. C’è chi ha definito quella di Verona una bellezza “stratificata”. Andando in giro per la città sono evidenti le tracce romane, medievali, rinascimentali, scaligere, veneziane e asburgiche. Tanta ricchezza, perlopiù racchiusa nel bellissimo centro storico, non lascia indifferente anche il visitatore sprovvisto di qualsiasi nozione di storia dell’arte. Non a caso, il centro storico di Verona è Patrimonio dell’Umanità UNESCO, un riconoscimento che consente alla città di confrontarsi da pari, senza complessi di inferiorità, col capoluogo di regione Venezia. Anzi, la maggiore vivibilità di Verona, nel tempo, ha inciso positivamente da un punto di vista turistico. La città, infatti, è diventata la base di partenza per andare alla scoperta di tutto quel che c’è attorno. Oltre Venezia, di cui abbiamo già detto, pure Vicenza e il Garda. Di seguito, vediamo insieme le principali attrazioni turistiche di Verona.
Piazza Bra
Piazza Bra è il punto di partenza obbligato di una visita a Verona. Lo è sia sotto l’aspetto turistico, essendo uno dei luoghi più frequentati; ma lo è soprattutto sotto l’aspetto storico, per via dei palazzi e dei monumenti presenti. Su tutti, ça va sans dire, l’Arena, il simbolo più fulgido della città, e di cui parleremo nel prossimo punto; ma guai a dimenticare tutto il resto: la statua di Vittorio Emanuele II, installata per celebrare l’annessione all’Italia del 1866; la Fontana delle Alpi, simbolo del gemellaggio con Monaco di Baviera; lo stupendo Palazzo Barbieri, sede del municipio; Palazzo della Gran Guardia, col suo spettacolare porticato a 13 arcate; e infine, il “Liston”, marciapiede lastricato che delimita il versante orientale della piazza, e lungo il quale si susseguono palazzi, negozi, ristoranti e bar. Questi ultimi presi d’assalto tutto l’anno da residenti e turisti.
Arena di Verona
L’Arena è senza dubbio uno dei monumenti simbolo della città, ma sarebbe riduttivo limitarne la fama alla sola dimensione locale. A ben vedere, sta stretta anche quella nazionale, dal momento che quest’anfiteatro romano del I secolo (e con esso l’intera città di Verona) è sinonimo di opera lirica. Da fine giugno ad agosto, l’Arena ospita il meglio della lirica, richiamando in città appassionati da ogni parte del mondo. Basti pensare che proprio all’Arena di Verona esordì, giovanissima, nel 1947, Maria Callas. Non è finita, perché c’è anche un’anima pop. Da anni, ormai, l’Arena di Verona ospita eventi di musica leggera di rilevanza nazionale e internazionale. In tutti i casi, a fare la differenza, sono l’acustica eccezionale e la più generale sensazione di meraviglia che pervade questo spazio monumentale. Chi ha già visto il Colosseo a Roma e/o l’Arena di Capua, in provincia di Caserta, conosce bene la sensazione di stupore cui abbiamo fatto riferimento. Infatti l’Arena di Verona, per dimensioni, viene subito dopo questi due monumenti.
Piazza delle Erbe
In apertura abbiamo detto che Verona se la gioca da pari, senza complessi di inferiorità, col capoluogo di regione Venezia. A suffragare questa tesi, una ricerca realizzata nel 2012 dalla Fondazione Marilena Ferrari che per un anno ha monitorato le principali testate giornalistiche straniere per tirarne fuori una classifica con le 100 piazze più belle al mondo. Tra le 10 italiane, il primo posto è andato a Piazza delle Erbe, o Piazza Erbe, come pure viene chiamata. Situata a poco più di un chilometro dall’altrettanto famosa Piazza Bra, Piazza Erbe per secoli è stata il cuore del mercato di Verona. Oggi le bancarelle ci sono ancora ma, sotto la spinta del turismo, gadgets e souvenirs hanno quasi del tutto soppiantato le altre mercanzie. Nonostante le fortune turistiche, però, questa piazza ha mantenuto un “fascino alternativo” ben distinto dai “luoghi di culto” delle località mainstream. Ed è esattamente questo il motivo per cui gran parte della stampa estera che si occupa di viaggi ha finito col preferirla ad altre piazze più famose, a cominciare dalla “vicina” Piazza San Marco di Venezia. Insomma, Piazza delle Erbe, coi suoi palazzi e i suoi monumenti, tra cui la famosa “Madonna Verona”, fontana medievale sormontata da una statua della Vergine, è la dimostrazione che esistono luoghi in grado di sbalordire come e più delle piazze delle principali città italiane (abbiamo detto Piazza San Marco, ma anche Piazza Duomo a Milano, Piazza del Plebiscito a Napoli ecc.).
Casa di Giulietta
A poco più di 100 metri da Piazza Erbe c’è la casa di Giulietta, in assoluto il luogo più visitato della città. Verona, infatti, è il teatro della vicenda amorosa più famosa della storia, magistralmente raccontata da William Shakespeare. La casa fu acquistata dal comune agli inizi del ‘900, proprio con l’intenzione di farne un bene pubblico a seguito del tam-tam secondo cui quel palazzotto del XIII secolo in pieno centro era la residenza di Giulietta Capuleti. Da qui le fortune turistiche dell’edificio che, sul piano architettonico, è un apprezzabile esempio di gotico veronese. Al centro del cortile la statua in bronzo di Giulietta. Si tratta di una statua del 2014 che ha sostituito l’originale realizzato, invece, nel 1969, e oggi custodito all’interno dell’abitazione per preservarlo dall’usura. Un’usura da contatto, poiché per decenni, migliaia di turisti hanno toccato la statua eretta a simbolo portafortuna di tutti gli innamorati. Da non perdere, ovviamente, il balcone da cui – secondo il racconto – la giovane si affacciava per dialogare con l’amato Romeo. La dimora di quest’ultimo, invece, si trova in prossimità delle Arche Scaligere di cui parleremo più avanti. Insomma, non si può dire di essere stati a Verona senza una visita alla “Casa di Giulietta” in via Cappello, 23
Torre dei Lamberti
Oltre alla casa di Giulietta, nei pressi di Piazza delle Erbe c’è anche la Torre dei Lamberti, altra tappa imperdibile di una visita a Verona. Basta guardare l’edificio per capire il perché. Parliamo, infatti, della torre più alta della città, famosa per l’orologio e per i rintocchi delle sue 4 campane. Inoltre, la possibilità di salire in cima, a 84 metri di altezza, e godersi il panorama della città, vale il costo, tutt’altro che proibitivo, del biglietto.
Arche Scaligere
Dal 1262 al 1387 Verona fu retta da un’unica famiglia: i Della Scala (o Scaligeri). Una dinastia di mercanti che, ottenuto il controllo della corporazione che riuniva le principali famiglie di commercianti veronesi (Domus mercatorum), ebbe gioco facile nell’accentrare nelle proprie mani anche il potere politico. L’epopea di famiglia, durata oltre un secolo, meritava perciò di essere celebrata anche post-mortem. Da qui l’idea di realizzare dei sepolcri in pieno centro, per la precisione nel cortile della chiesa di Santa Maria Antica. Si tratta di tombe monumentali, riccamente decorate con guglie, pinnacoli e statue che servono appunto a narrare le gesta di Alberto I, Alboino, Bartolomeo, Mastino I, Cangrande II e Cansignorio. Tuttavia, questo complesso funerario, trionfo dell’arte gotica, è visitabile soltanto da giugno a settembre. Negli altri mesi, una possente cancellata in ferro battuto recante lo stemma di famiglia divide l’esterno dall’interno, sublimando ancor di più quel sentimento di grandezza e superiorità che fin dall’inizio aveva suggerito la realizzazione di queste tombe.
Duomo di Verona
Tra le tappe imperdibili di una vacanza a Verona, senza dubbio un posto d’onore spetta al duomo cittadino. L’area su cui sorge la chiesa è ricca di reperti archeologici: sono state rinvenute tracce di due “balnea” romani (impianti termali privati) sui quali furono successivamente edificati due basiliche paleocristiane. I pavimenti a mosaico e le decorazioni delle suddette basiliche sono stati rinvenuti nel Chiostro dei Canonici e sotto la Chiesa di Sant’Elena. Questi edifici, insieme, al Battistero di San Giovanni in Fonte, formano il complesso architettonico della Cattedrale Santa Maria Matricolare di Verona. Un mix di romanico, gotico e rinascimentale che non lascia indifferenti. Le opere di maggior pregio artistico sono il fonte battesimale in marmo al centro del Battistero e la pala di Tiziano del 1555 raffigurante l’Assunzione di Maria.
Porta Borsari
In apertura abbiamo fatto cenno alla bellezza “stratificata” di Verona, al fatto – cioè – che la città reca tracce evidenti delle diverse fasi storiche che l’hanno riguardata. Porta Borsari, da questo punto di vista, è uno dei simboli del periodo romano. La sua costruzione risale, infatti, al I secolo d.C. per quanto l’iscrizione sull’architrave soprastante, risalente al 265 d.C., possa trarre in inganno. A volere l’iscrizione fu l’imperatore Gallieno che, in questo modo, intese celebrare l’ampliamento della cinta muraria avvenuto sotto il suo regno. Ma, dicevamo, con ogni probabilità, l’opera è precedente e serviva a immettere in città la Via Postumia, strada di collegamento tra Tirreno e Adriatico. Anche il nome “Borsari” è di molto posteriore all’edificazione della porta. Il topos fa riferimento ai “Bursari” gli addetti alle riscossioni delle gabelle vescovili. Detto brevemente della storia, veniamo all’attualità. Il presente di Porta Borsari e del corso omonimo è fatto di negozi, locali eleganti, bar, taverne e un passeggio costante con picchi elevati nei fine settimana.
Castelvecchio
Altra tappa obbligata a Verona è la fortezza di Castelvecchio. Il castello si trova sulla riva settentionale dell’Adige e a volerne l’edificazione, attorno la metà del ‘300, fu Cangrande II della Scala. Siamo dunque al cospetto di un interessante esempio di architettura militare del ‘300 che ha attraversato, non senza peripezie, tutta la successiva storia cittadina. I francesi, per esempio, agli inizi dell’800 disposero l’abbassamento delle torri ai lati del castello in modo da poter monitorare meglio gli austriaci che controllavano, invece, la città dall’altro lato del fiume. L’abbassamento delle torri, con annessa scomparsa delle merlature, non fu l’unico scippo francese al patrimonio veronese. In quegli anni, molti quadri di valenti pittori veneti – su tutti Mantegna e Tiziano – furono trafugati e trasferiti a Parigi. Solo dopo la Prima Guerra Mondiale maturò l’esigenza di rivalorizzare l’edificio. Perché, però, questo sentimento di rinascita trovasse piena attuazione bisognò attendere anche la fine della Seconda Guerra Mondiale. È solo a metà degli anni ’50, infatti, che la fortezza viene definitivamente restaurata con la contestuale trasformazione in Museo Civico cittadino. Ancora oggi questa è la mission di Castelvecchio che ospita numerose collezioni di pittori e scultori veneti dal ‘300 in avanti. Suggestivo anche il ponte a tre arcate che collega l’edifico con l’altra sponda dell’Adige. Durante la ritirata tedesca nel 1945 venne fatto saltare in area e, solo successivamente, ne è stata imposta la ricostruzione. Una scelta azzeccatissima, dal momento che il ponte in questione è diventato una delle attrazioni più popolari e fotografate di Verona.
Basilica di San Zeno
C’è l’anima romana, rappresentata dall’Arena; quella medievale, di cui è emblema la vicenda di Giulietta e Romeo; infine l’anima cattolica, incarnata dalla Basilica di San Zeno, molto più che dal Duomo di cui abbiamo parlato in precedenza. Perciò, la collocazione al decimo punto tra le cose da fare e vedere in città non tragga in inganno: la Basilica di San Zeno Maggiore è tappa imprescindibile di una visita a Verona. Lo è per svariati motivi: innanzitutto per il rapporto di devozione che lega la città al santo patrono (ottavo vescovo di Verona) vissuto nel IV secolo d. C.; ma poi anche perché l’edificio, dal punto di vista architettonico, rappresenta una delle testimonianze più importanti del romanico italiano. Il colore intenso della facciata in tufo (splendido il rosone) se la gioca, quanto a meraviglia, col capolavoro di Andrea Mantegna che adorna l’interno. Stiamo parlando della pala d’altare “Madonna col bambino tra angeli e santi” realizzata dal famoso pittore padovano tra il 1457 e il 1459. Degni di nota anche i bassorilievi in bronzo che decorano i due battenti del portale d’ingresso con scene del Vecchio e del Nuovo Testamento e la statua di “San Zeno che ride”, particolarmente amata dai veronesi.
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